Viviana Faiola con il critico d'arte Vittorio Sgarbi
e altri membri del Movimento Transvisionista
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“...La campitura narra di strappi e fughe, di tracce fuoriuscite dall’alveo remoto. E non è più il segno severo a dettare la prospettiva o l’intrusione del sole. E’ il colore-puro a ridefinire le rotte alterate”.
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ROCCO ZANI
(giornalista e critico d’arte) |
“Viviana Faiola usa delle vivaci, pure coloriture in campiture a macchie, fantasticamente libere che si trasformano in pittura viva e palpitante. Nei dipinti di Viviana Faiola occorre “entrare”, lasciarsi cioè coinvolgere nei gangli sinuosi di una riscoperta del visibile al di fuori della convenzionale dimensione delle cose...”.
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PLINIO SIDOLI
(saggista e critico d’arte) |
“Arte senza regole e senza dimensioni, linguaggio fatto di magica sinfonia di colori, un linguaggio universale oltre il visibile. Una forte voce che si inserisce nel silenzio senza estinguersi mai, perché arte vuoi dire perpetualità”.
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RENATA NAVALESI GEREVINI
(giornalista e critica d’arte) |