Viviana Faiola con il critico d'arte Vittorio Sgarbi
e altri membri del Movimento Transvisionista

“...La campitura narra di strappi e fughe, di tracce fuoriuscite dall’alveo remoto. E non è più il segno severo a dettare la prospettiva o l’intrusione del sole. E’ il colore-puro a ridefinire le rotte alterate”.

ROCCO ZANI
(giornalista e critico d’arte)



“Viviana Faiola usa delle vivaci, pure coloriture in campiture a macchie, fantasticamente libere che si trasformano in pittura viva e palpitante. Nei dipinti di Viviana Faiola occorre “entrare”, lasciarsi cioè coinvolgere nei gangli sinuosi di una riscoperta del visibile al di fuori della convenzionale dimensione delle cose...”.

PLINIO SIDOLI
(saggista e critico d’arte)



“Arte senza regole e senza dimensioni, linguaggio fatto di magica sinfonia di colori, un linguaggio universale oltre il visibile. Una forte voce che si inserisce nel silenzio senza estinguersi mai, perché arte vuoi dire perpetualità”.

RENATA NAVALESI GEREVINI
(giornalista e critica d’arte)


Critica di Giorgio Segato, curatore della bibliografia del movimento

Da PERSONAGGI IN PRIMO PIANO - l’arte racconta Di Luciano Carini
Dalla presentazione della mostra NOMADISMI SCROMATICI a cura di Rocco Zani
Da Qui MAGAZINE (Anno IV – n.4 maggio 2003) a cura di Rocco ZANI

Vita, morte e miracoli del Rosso e degli altri colori (racconto)

 

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